SEBORREA E FORFORA
Il cuoio capelluto è caratterizzato dalla presenza di un numero particolarmente elevato di ghiandole sebacee che attraverso la secrezione di sebo hanno la funzione di lubrificare e proteggere il fusto del capello e conferirgli lucentezza ed elasticità. La secrezione sebacea è regolata da fattori ormonali e pertanto varia in funzione dell'età, del sesso ed è sensibile agli stimoli metabolici e ambientali. In presenza di una quantità di sebo elevata i capelli diventano untuosi, opachi e pesanti. Sebbene questa situazione, nella maggior parte dei casi, rientri nei limiti fisiologici e costituisca semplicemente un inestetismo, più evidente nei soggetti con calvizie, in alcuni casi si verifica un'effettiva iperproduzione ed accumulo di sebo. Ci si trova così di fronte ad un ristagno di sebo che, in quanto ricco di androgeni, potrebbe risultare potenzialmente nocivo per il ciclo del capello o determinare la comparsa di forfora grassa. La forfora è causata da un'accentuazione del fisiologico processo desquamativo del cuoio capelluto e viene distinta in "forfora secca", caratterizzata dalla presenza di squame (agglomerati di cellule cornee) bianco grigiastre spesso distribuite su tutto il cuoio capelluto e in "forfora grassa" quando le squame impregnate di sebo diventano untuose e giallastre e aderiscono ai capelli. Pur non essendo stati ancora chiaramente definiti tutti i fattori responsabili della comparsa e dell'entità della forfora, un ruolo significativo è stato attribuito all'aumento del numero di colonie del Pityrosporum ovale, un fungo abitualmente presente sulla cute e in grado di scindere i trigliceridi in acidi grassi pro-infiammatori.
Poiché l'eccesso di sebo costituisce un miglior terreno di crescita per il Pityrosporum ovale e favorisce l'insorgenza di fenomeni irritativi, frequentemente la forfora grassa può preludere alla comparsa della dermatite seborroica del cuoio capelluto (v. sezione dedicata).
In presenza di forfora secca o grassa sono utili i seguenti accorgimenti che possono eliminarla o tenerla sotto controllo:
- Effettuare una detersione regolare (2-3 volte a settimana o più in presenza di forfora grassa) utilizzando quantitativi moderati di prodotti specifici a base di tensioattivi delicati e con sostanze che favoriscono la rimozione delle squame (ad. es. acido salicilico);
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Evitare di asciugare i capelli con temperature elevate e un uso eccessivo di lacche, schiume gel o creme per i capelli che possono accumularsi e aumentare l'untuosità del cuoio capelluto;
- Evitare per quanto possibile di grattarsi e di esporsi ad ambienti molto caldi e umidi e l'utilizzo di cappelli poco traspiranti.
Risulta inoltre importante condurre uno stile di vita sano, cercando di limitare lo stress e preferendo un'alimentazione ricca di frutta e verdura e gli alimenti ad elevato contenuto di vitamine del gruppo B quali ad esempio lievito di birra, pappa reale, riso e grano intero, nocciole mandorle e noci.
Se, nonostante questi accorgimenti, il disturbo persiste o si accentua è consigliabile rivolgersi ad un dermatologo per una valutazione approfondita.