COUPEROSE E ROSACEA
Alla base della couperose vi è un'alterazione del microcircolo cutaneo associata ad uno stato di fragilità capillare.
Interessa più frequentemente i soggetti con pelle chiara e sensibile, le donne (soprattutto in età menopausale) e in misura minore gli uomini. Si manifesta con un arrossamento intenso e di durata variabile della cute, spesso indotto da banali stimoli:
- esterni, come l'applicazione di alcuni cosmetici o variazioni della temperatura o dell' umidità ambientale,
- interni, collegati all'ingestione di particolari alimenti soprattutto a temperatura elevata o speziati nonché di caffè e bevande alcoliche o gassate.
Questo arrossamento interessa soprattutto naso, zigomi e guance (eritrosi facciale), e può estendersi fino al collo e al décolleté. In queste zone sono evidenti capillari gonfi e dilatati, che col tempo possono andare incontro a variazioni strutturali e funzionali.
Infatti, se inizialmente queste manifestazioni possono non destare preoccupazione proprio per la loro transitorietà, col tempo, a causa della persistente infiammazione della pelle, si determina una progressiva perdita di elasticità dei tessuti (elastosi), un assottigliamento dell'epidermide e la dilatazione dei capillari può diventare permanente (teleangectasie).
Si entra così nel quadro di una dermatosi cronica più problematica chiamata Rosacea che può evolvere da questi stadi iniziali di gravità relativamente modesta ad altri di maggiore entità con comparsa di papule e pustole (da qui la denominazione Acne Rosacea) nei quali possono presentarsi sensazioni molto fastidiose di bruciore, formicolio e prurito intenso.
Infine, la forma più grave (che si manifesta soprattutto nell'uomo) interessa le ghiandole sebacee, e provoca un loro ingrandimento con gonfiore della cute nella zona nasale (rinofima).
Nonostante la Rosacea si presenti negli stadi iniziali come un problema essenzialmente estetico non vanno trascurati il disagio psicologico che può provocare e la possibilità di un peggioramento. Pertanto è importante cercare di intervenire tempestivamente per ridurre e tenere sotto controllo le manifestazioni, adottando alcuni opportuni accorgimenti che si possono così riassumere:
- evitare i principali fattori scatenanti (esposizione al sole e alle lampade UV, ambienti caldo-umidi, cibi caldi e/o piccanti, bevande alcoliche, applicazione di sostanze irritanti, detergenti aggressivi);
- proteggere e sfiammare la cute mediante filtri solari, impacchi freddi, creme o gel non occlusivi, privi di alcool, a base di sostanze decongestionanti e antiossidanti quali per esempio tè verde, vitamina C, isoflavoni;
- evitare l'uso di farmaci senza il consiglio medico.
Se la situazione persiste o si aggrava esistono altresì farmaci e trattamenti medici che possono essere opportunamente consigliati dal dermatologo.