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PELLE IMPURA E ACNE

In generale si definisce come "impura" la pelle che si presenta lucida, con pori dilatati, grassa e oleosa al tatto e con tendenza a formare comedoni e a sviluppare l'acne. L'acne è definita come una malattia dell'unità pilosebacea, che colpisce il volto e la parte superiore del torace proprio in ragione della maggior concentrazione di ghiandole sebacee in queste aree. L'acne adolescenziale interessa soprattutto la zona di fronte e naso; l'acne dell'età adulta, invece, la parte bassa del viso, il collo e le spalle o comunque tutte le zone dove ci sono più ghiandole sebacee (spalle, dorso e regione pettorale del torace).

Le cause principali dell'acne sono:

  • aumento della secrezione di sebo che è sostenuta da un aumento di ormoni androgeni durante la pubertà (l'acne colpisce il 10% degli adulti e l'80% degli adolescenti);

  • cheratinizzazione anomala del follicolo: dovuta all'aumento della proliferazione dei cheratinociti che rivestono il follicolo sebaceo. L'aumentata secrezione di sebo unitamente all'iperproliferazione dei cheratinociti che ne ostruiscono la fuoriuscita, porta ad un accumulo di sebo e alla formazione di un tappo aderente Se l'ostruzione del poro è profonda appare un "punto bianco" (comedone chiuso). Se è superficiale si forma il "punto nero" (comedone aperto). Quando la presenza di comedoni è numerosa, di parla di acne comedonica non infiammatoria;

  • iperproliferazione del Propionibacterium Acnes: l'ambiente chiuso, ricco di sebo del follicolo sebaceo è ideale per la proliferazione del Propionibacterium acnes, che in questa situazione origina vari stimoli pro-infiammatori oltre a scomporre i trigliceridi del sebo in acidi grassi liberi.

  • infiammazione: se il tappo che occlude il follicolo è molto resistente, il sebo continua ad accumularsi nel canale dove si trova il pelo, fino a lacerare la guaina del follicolo. Il sebo, il materiale corneo e i batteri vengono riversati nel derma attraverso le rotture della parete del follicolo creando le premesse per l'infiammazione. Si ha così lo sviluppo di papule e pustole. Il progredire e l'approfondirsi del processo infiammatorio porta alla formazione di noduli o di cisti.

La presenza dell'acne è facilmente identificabile e si tratta di una patologia che nella maggior parte dei casi regredisce con una certa facilità e per la quale sono disponibili trattamenti efficaci. Nelle forme più accentuate e a lenta guarigione, può tuttavia determinare disagio psicologico e sociale nonché lasciare segni permanenti quali cicatrici e iperpigmentazioni.
Pertanto è importante consultare il dermatologo affinché possa individuare il trattamento più appropriato a seconda dell'entità della malattia.
Fondamentali comunque restano alcuni accorgimenti riguardanti le pratiche igienico-cosmetiche quotidiane con l'utilizzo di detergenti specifici e/o creme idratanti, nonché precauzioni nei confronti di fattori irritanti come ad esempio l'eccessiva esposizione ai raggi UV (sole, lampade).